432 HZ – 440 HZ E FREQUENZA SCHUMANN
432 HZ – 440 HZ E FREQUENZA SCHUMANN
Alcuni studiosi sostengono che l’intonazione basata su frequenza 432 Hz sia più equilibrata, armonica e fedele alla nostra biologia rispetto ai 440 Hz, ragion per cui molte persone descrivono una sensazione di serenità e pace interiore durante l’ascolto. Ad avvalere inoltre questa tesi vi sono numerosi studi in merito, in particolare gli studi condotti dalla ricercatrice Maria Renold (Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz).
La Dott.ssa Renold (ispirata dagli insegnamenti di Rudolf Steiner) fornisce una serie di dati scientifici attraverso una successione di esperimenti, che coinvolge nell’ascolto di suoni accordati a freq. 432 e 44o Hz un vasto pubblico di persone, con il risultato interessante che vede oltre il 90% degli spettatori preferire decisamente l’accordatura 432 Hz.
La stessa Neuroscienza (la quale rappresenta l’insieme degli studi condotti sul sistema nervoso), ad un certo punto si interessò e cominciò a studiare l’influenza delle onde sonore su cervello e parametri vitali, dimostrando come il suono e le frequenze che ascoltiamo siano in grado di creare delle alterazioni fisiologiche nella frequenza respiratoria, cardiaca, nella pressione sanguigna, nei processi cerebrali ecc.
Il Problema del La a 432 Hz – Andrea Antonello Nacci
Giuseppe Verdi nel 1884 indirizzò una lettera alla Commissione musicale del Governo Italiano, in cui si chiedeva di ufficializzare su tutto il territorio nazionale l’utilizzo del diapason a 432 Hz, senza tuttavia ottenere il risultato sperato. Per comprendere meglio ciò che Verdi intendesse dire, è però necessario introdurre qui un’altra frequenza fondamentale ai fini della nostra ricerca: quella di 8Hz.
Sappiamo che le onde di consapevolezza del cervello umano, quelle che determinano cioè l’attività elettrica del cervello, variano da 14 Hz a 40 Hz. In questo ambito però, riescono a lavorare solamente alcuni dei neuroni che trasportano il segnale nervoso del cervello, utilizzando prevalentemente l’emisfero sinistro (quello razionale) come centro di attività. Qualora invece i nostri due emisferi cerebrali, sia il sinistro (razionale) che il destro (emotivo) si sincronizzassero alla frequenza di 8 Hz, essi lavorerebbero in modo parallelo e noi riceveremmo il massimo flusso di informazioni possibile. Inoltre quella di 8 Hz è anche la frequenza registrabile durante la replicazione della doppia elica del nostro DNA per cui, da un punto di vista biochimico, la scelta pare tutt’altro che arbitraria. Infine, la frequenza di 8 Hz è il “battito” fondamentale del pianeta noto come “risonanza fondamentale di Schumann”, dal nome del fisico ***Winfried Otto Schumann, che la riconobbe e ne calcolò matematicamente la frequenza nel 1952*** Si tratta in pratica, della risonanza elettromagnetica provocata dalle scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre e dalla ionosfera. In termini musicali, la frequenza 8 Hz corrisponde ad un “Do“. Cosa significa? Salendo di cinque ottave, si arriva ad un altro “Do“, questa volta di 256 Hz, cui corrisponderà un “La” avente una frequenza di 432 Hz (non di 440 o 443 Hz, quindi). Ecco perché il corista a 432 Hz è definito anche “diapason scientifico”.
Tutti questi Do sono multipli di 8.
Do-2 = 8 Hz (8 x 1) – Do-1 = 16 Hz (8 x 2) – Do0 = 32 Hz (8 x 4) – Do1 = 64 Hz (8 x 8) – Do2 = 128 Hz (8 x 16) – Do3 = 256 Hz (8 x 32) – Do4 = 512 Hz (8 x 64) – Do5 = 1024 Hz (8 x 128) etc.
***Otto Schumann dimostrò matematicamente che la superficie della terra e la ionosfera interagiscono come due armature di un gigantesco condensatore, dove la terra è la parte negativa e la ionosfera la parte positiva***
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DAL FLAUTO DEL PALEOLITICO ALLE NEUROSCIENZE PASSANDO PER GALILEO – Andrea Frova
Nel 2009 nelle grotte della Svevia, è stato ritrovato un flauto costruito la bellezza di 35 mila anni fa (uno degli strumenti musicali più antichi noti all’uomo – paleolitico superiore), il quale suona esattamente le note della scala diatonica tolemaica–zarliniana, ovvero la scala naturale. Il che significa che già l’homo sapiens, al tempo che fu, aveva di fatto costruito uno strumento musicale (utilizzando un osso d’ala di grifone) che rispecchiava in modo istintivo la legge naturale della consonanza. Vi è poi la scoperta di un flauto ancora più antico, datato circa 43.000 anni, il flauto di Divje Babe. . .
Nell’accordatura a 432 Hz (seguendo i rapporti della scala pitagorica) le frequenze in comune con la scala naturale sono: 324 Hz (Mi3) – 432 Hz (La3) – 486 Hz (Si3)
L’ACCORDATURA A 432 HZ E L’ARMONIA DELLA VITA – Maestro Giordano Sandalo
Per comprendere come questo numero (432) e le sue relative frequenze sia presente ovunque in Natura e nell’ambiente circostante.
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432 Hertz invece che 440: una piccola differenza per grandi effetti – Sergio Ragaini
Si tratta davvero di pochi Hz di differenza. Sono quegli Hz che dividono i 432 Hz (frequenza naturale del “La”) dai 440 Hz (la frequenza del La che è stata decisa, praticamente, a tavolino). Una differenza impercettibile, ma che veramente “fa la differenza” tra armonia e disarmonia, tra quiete e ansietà, tra musica che crea benessere e musica che ce ne allontana. . .
****Nel 1924 il fisico Louis De Broglie ha dimostrato che la frequenza di oscillazione del protone è di 2,26876 x 1023 Hz. Questa corrisponde circa al Sol della 69ª scala dopo il Do a 256 Hz****
65 nanometri (un nanometro corrisponde a 10-9 metri, vale a dire un miliardesimo di metro) è stato anche dimostrato essere la frequenza in cui si ha il massimo assorbimento di radiazione da parte del DNA, che corrisponde al valore preciso della quarantaduesima ottava sopra la frequenza di 256,54 Hz.
***La frequenza che appare più naturale per il La, e assunta sin dalle antiche civiltà del passato (naturalmente con strutture analoghe a quelle che noi definiamo come “La” nel nostro sistema musicale), è quella di 432 Hz***
Colpisce, in tal senso, il fatto che anche in culture differenti, dove diversi erano anche i sistemi musicali e differenti le strutture utilizzate, si ritrovi la frequenza di 432 Hz e non quella di 440 Hz***. La differenza tra le due frequenze è minima, e corrisponde ad un abbassamento di meno di 1/6 di tono. All’orecchio non risulta alcuna dissomiglianza, se non per gli orecchi più allenati. Eppure, gli esperimenti effettuati mostrano che questa piccola e impercettibile differenza genera un universo percettivo totalmente differente.
****Partiamo dalle potenze, queste si calcolano moltiplicando il numero base per se stesso tante volte quanto è il valore dell’esponente. . . per esempio 10 alla 3 (103) si calcola moltiplicando 10x10x10 = 100. Quindi nel nostro caso dovendo calcolare 1023, sarà necessario fare una riduzione. Per semplicità dopo il numero 1 aggiungiamo 23 zeri ed otteniamo un numero pari a 100.000.000.000.000.000.000.000. Questa cifra la moltiplichiamo per 2,26876 (frequenza di oscillazione del protone) ed otteniamo 226.876.000.000.000.000.000.000. Questo è il nostro valore in Hz. Quando siamo in presenza di numeri così grandi viene comodo convertire in KHz, Mhz, GHz o addirittura THz. Nel nostro caso il numero ottenuto in Terahertz (THz) corrisponderà a 226.876.000.000****
Le frequenze strettamente connesse all’accordatura 432 Hz sono matematicamente coerenti con i modelli del nostro universo.
LIBRI CHE TRATTANO L’ARGOMENTO
RIGUARDO ALLA FREQUENZA (RISONANZA) SCHUMANN
Nell’atmosfera terrestre vi sono una serie di onde elettromagnetiche naturali (osservate per la prima volta negli anni ’50 dal fisico tedesco W.O. Schumann), le quali oscillano a determinate frequenze. La frequenza fondamentale è nota come frequenza Schumann (7,83 Hz) e si propaga nella cavità di risonanza formata dalla superficie terrestre e la ionosfera (che è parte dell’atmosfera terrestre – estesa fra i 60 e i 1000 km di altitudine). Le altre onde elettromagnetiche nella cavità di risonanza della Terra oscillano a frequenze multiple della frequenza fondamentale.
Le prime dieci armoniche della frequenza fondamentale Schumann (7,83 Hz e approssimata 8Hz)
Frequenza (Hz) Calcolo (7,83 Hz) N. armonica Freq.(Hz) Nota Calcolo (8 Hz) N. armonica 7.83 (7,83 x 1) 1ª 8 Do-2 (8 x 1) 1ª 15.66 (7,83 x 2) 2ª 16 Do-1 (8 x 2) 2ª 23.49 (7,83 x 3) 3ª 24 Sol-1 (8 x 3) 3ª 31.32 (7,83 x 4) 4ª 32 Do0 (8 x 4) 4ª 39.15 (7,83 x 5) 5ª 40 Mi0 (8 x 5) 5ª 46.98 (7,83 x 6) 6ª 48 Sol0 (8 x 6) 6ª 54.81 (7,83 x 7) 7ª 56 Sib0 (8 x 7) 7ª 62.64 (7,83 x 8) 8ª 64 Do1 (8 x 8) 8ª 70.47 (7,83 x 9) 9ª 72 Re1 (8 x 9) 9ª 78.30 (7,83 x 10) 10ª 80 Mi1 (8 x 10) 10ª
Se proseguiamo dalla fondamentale 8 Hz arriviamo alla 32ª armonica che equivale a un Do3 256 Hz (scala pitagorica – accordatura La3 = 432 Hz)
Frequenza (Hz) Calcolo (7,83 Hz) N. armonica Freq.(Hz) Nota Calcolo (8 Hz) N. armonica 86.13 (7,83 x 11) 11ª 88 Fa♯1 (8 x 11) 11ª 93.96 (7,83 x 12) 12ª 96 Sol1 (8 x 12) 12ª 101.79 (7,83 x 13) 13ª 104 Lab1 (8 x 13) 13ª 109.62 (7,83 x 14) 14ª 112 Sib1 (8 x 14) 14ª 117.45 (7,83 x 15) 15ª 120 Si1 (8 x 15) 15ª 125.28 (7,83 x 16) 16ª 128 Do2 (8 x 16) 16ª 133.11 (7,83 x 17) 17ª 136 Reb2 (8 x 17) 17ª 140.94 (7,83 x 18) 18ª 144 Re2 (8 x 18) 18ª 148.77 (7,83 x 19) 19ª 152 Mib2 (8 x 19) 19ª 156.60 (7,83 x 20) 20ª 160 Mi2 (8 x 20) 20ª 164.43 (7,83 x 21) 21ª 168 Fa2 (8 x 21) 21ª 172.26 (7,83 x 22) 22ª 176 Fa♯2 (8 x 22) 22ª 180.09 (7,83 x 23) 23ª 184 (8 x 23) 23ª 187.92 (7,83 x 24) 24ª 192 Sol2 (8 x 24) 24ª 195.75 (7,83 x 25) 25ª 200 (8 x 25) 25ª 203.58 (7,83 x 26) 26ª 208 Lab2 (8 x 26) 26ª 211.41 (7,83 x 27) 27ª 216 La2 (8 x 27) 27ª 219.24 (7,83 x 28) 28ª 224 Sib2 (8 x 28) 28 227.07 (7,83 x 29) 29ª 232 (8 x 29) 29ª 243.90 (7,83 x 30) 30ª 240 Si2 (8 x 30) 30ª 242.73 (7,83 x 31) 31ª 248 (8 x 31) 31ª 250.56 (7,83 x 32) 32ª 256 Do3 (8 x 32) 32ª
GRAFICO – PRINCIPALI FREQUENZE DI RISONANZA SCHUMANN
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La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d‘onda. Le dimensioni limitate della Terra fanno comportare questa guida d’onda come una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La frequenza fondamentale delle risonanze di Schumann è un’onda stazionaria nella cavità Terra–ionosfera con una lunghezza d’onda uguale alla circonferenza della Terra. Questa frequenza fondamentale più bassa (e di maggiore intensità) della risonanza di Schumann è pari a circa 7,83 Hz, tuttavia può variare a causa di svariati fattori, come le perturbazioni della ionosfera indotte dal Sole, che comprimono la parete superiore della cavità. Tratto da wikipedia.
La cavità di risonanza agisce come mezzo di trasmissione (o meglio guida d’onda) delle onde elettromagnetiche permettendo loro di viaggiare intorno alla terra senza essere assorbite dalla superficie o dall’atmosfera. Queste onde sono generate dalle scariche elettriche a bassa intensità (causate da fulmini, temporali e altri fenomeni atmosferici) e quindi con una bassa frequenza, che si verificano tra il terreno e la ionosfera (ovvero sono create dall’interazione tra l’elettricità accumulata nella ionosfera e quella che viene rilasciata dal terreno), e sono considerate un fattore importante nella determinazione dell’ambiente elettromagnetico terrestre, in quanto rappresentano l’unica fonte di campo elettromagnetico stabile e naturale presente sulla Terra, una sorta di indicatore della salute del sistema elettromagnetico terrestre.
Le onde Schumann sono associate a diverse funzioni biologiche, tra cui il sonno, il ritmo circadiano e la salute generale, in quanto la loro presenza e la loro attività elettromagnetica può influire sull’ambiente elettromagnetico e avere effetti sulla fisiologia umana e animale. In particolare, le onde Schumann hanno un’influenza sui processi biologici che sono regolati dal sistema nervoso autonomo, tra cui la respirazione, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e l’attività cerebrale.
La ionosfera è carica positivamente a causa dell’azione del vento solare e dei raggi ultravioletti, mentre il terreno è carico negativamente per via delle cariche elettriche negative presenti nella crosta terrestre, che si accumulano a causa di processi geologici (come ad esempio l’attività vulcanica) o meteorologici (come ad esempio i temporali). Questa differenza di potenziale elettrico (tra ionosfera e superficie terrestre) crea una tensione. Se questa tensione diviene alta, ovvero quando la differenza di potenziale elettrico tra la ionosfera e la crosta terrestre diventa elevata, si verifica una scarica elettrica proprio per ridurre codesta tensione. Questa scarica elettrica può ad esempio essere un fulmine, in quanto I fulmini sono uno dei modi in cui il potenziale elettrico (noto anche come tensione elettrica) tra ionosfera e crosta terrestre viene scaricato per regolare la tensione.
Nel caso delle onde Schumann, le scariche elettriche a bassa intensità che avvengono tra il terreno e la ionosfera sono responsabili della generazione delle onde stesse, che si propagano all’interno della cavità.
Mantenere le onde Schumann in equilibrio è davvero importante per la stabilità e la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
METAFORA – LA SUPERFICIE PLANETARIA E LA IONOSFERA INTERAGISCONO PROPRIO COME DUE ARMATURE DI UN GIGANTESCO CONDENSATORE
La metafora del condensatore può essere utilizzata per capire come funziona la regolazione della tensione elettrica da parte dei fulmini. Un condensatore è un dispositivo che accumula cariche elettriche su due piastre separate da un isolante. Analogamente, la ionosfera e la crosta terrestre possono essere viste come due piastre di un condensatore, dove la ionosfera ha una carica positiva e il terreno una carica negativa. La tensione elettrica tra le due piastre del condensatore rappresenta la differenza di potenziale elettrico. Quando questa tensione diventa elevata, come nel caso delle onde Schumann, può verificarsi una scarica elettrica, proprio come un fulmine, per ridurre la tensione.
SCHUMANN RESONANCE ANIMATION
NASA/Goddard Space Flight Center, Public domain, attraverso Wikimedia Common
La ionosfera impedisce alle onde Schumann di essere assorbite sia dalla Terra che dall’atmosfera e di disperdersi. Quasi come fosse una sorta di schermo elettrico protettivo.
Di fatto la ionosfera, agisce proprio da barriera per le radiazioni elettromagnetiche che provengono dallo spazio, impedendo loro di raggiungere la superficie terrestre. Ciò protegge la Terra dalle radiazioni dannose e fornisce un ambiente sicuro per la vita sul pianeta.
La ionosfera è una parte dell’atmosfera terrestre (per la precisione la parte superiore) situata ad un’altitudine compresa tra 60 e 1000 km, costituita da gas ionizzati e particelle cariche (protoni e elettroni), che sono il risultato dell’interazione dei raggi ultravioletti e del vento solare con l’atmosfera. (I raggi ultravioletti del Sole e i raggi cosmici interagiscono con gli atomi della ionosfera e causano la loro ionizzazione, ovvero la perdita di elettroni. Questo fa sì che gli atomi diventino ioni, con una carica positiva o negativa).
Superficie e crosta terrestre – piccola distinzione
- La crosta terrestre è la parte più esterna e solida del pianeta, formata da rocce e minerali (la superficie solida della Terra).
- La superficie terrestre include tutto ciò che si trova all’esterno della Terra, compresa la crosta terrestre, (oceani, montagne, foreste, piante, animali, esseri umani. . .).
8 – NUMERO FONDAMENTALE CHE RITROVIAMO SPESSO IN NATURA E CULTURA
- Il numero otto nella simbologia cristiana ha una forte connessione con la Resurrezione di Cristo, in quanto secondo la teologia del cristianesimo l’ottavo giorno simboleggia il “nuovo” giorno (la vittoria di Cristo sulla morte terrena), in cui Cristo risorto porta la salvezza all’umanità.
- Nella tradizione giapponese il numero otto è considerato sacro sin dall’antichità e rappresenta qualche cosa di indefinibile, in quanto simbolo dell’infinito.
- Nel Buddismo si parla di Nobile Ottuplice Sentiero. . .
- Battisteri, basiliche, antichi castelli dalla forma ottagonale (tempio Sant’Angelo – Castel del Monte).
- La scala musicale basata sull’ottava, la legge del sette – conosciuta come legge dell’ottava – G. Gurdjieff.
- La scacchiera (antichissimo gioco degli scacchi) che consiste di 8 colonne e 8 righe. . .
- 8 è uno dei numeri magici della fisica nucleare.
- La moderna ingegneria informatica si basa sul numero 8.
- La frequenza subsonica emessa dai delfini e dalle balene è pari a 8 Hz.
- Il punto di incontro tra le onde cerebrali Alfa (8 – 14 Hertz) e Theta (4 – 7,9 Hertz) è proprio 8 Hz. Le onde Theta sono attive durante la meditazione profonda o la fase REM del sonno e sono caratterizzate da vibrazioni spirituali. Stimolano la creatività, l’immaginazione, l’intuito. . . Lo stato Theta porta alla calma perfetta producendo un intenso rilassamento. le onde Alfa calmano la mente, che diviene introspettiva, concentrata, creando condizioni favorevoli alla meditazione. Questo è lo stato in cui vi è equilibrio tra emisfero destro e sinistro.
Leonardo da Vinci conosceva molto bene la legge dell’ottava, riflettiamo per esempio sui molteplici otto che possiamo ritrovare nel Codice Atlantico. Vi sono disegni che ritraggono l’otto nel simbolo del Tao, o ancora, diamo uno sguardo al suo carro armato manovrato da otto uomini, oppure al cuscinetto a sfere rappresentato da un’ottagono con otto sfere. . .
Il numero otto ha valori legati all’infinito, alla resurrezione, alla innumerabilità in numerose culture ed è possibile trovarlo ovunque.
TRATTO DAL LIBRO: 432 HERTZ: “LA RIVOLUZIONE MUSICALE” – Riccardo Tristano Tuis
Il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi.
Inizialmente lo scienziato americano effettuò numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che l’Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente inesistenti. Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi li ingerisce. In quel periodo certamente non fu l’unico ricercatore a scoprire l’enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più potenti, e certamente non pericolosi come l’Amanita Muscaria, per procurarsi stati mentali di ordine superiore.
Il ricercatore, grazie al suo background scientifico, riuscì a notare che determinate frequenze avevano effetti ben precisi sulla mente umana. Già nel 1956 potè studiare un mistico indiano ed osservare come riusciva a cambiare a piacimento la frequenza delle proprie onde cerebrali passando da uno stato di coscienza ad un altro. Studiò anche un guaritore che riusciva a settare il proprio cervello ad 8 Hz ed indurre la stessa frequenza nella persona che curava. Gli otto cicli per secondo sono in grado di aumentare la predisposizione ad imparare, inducendoci al theta mode (stato cerebrale che ci porta ad essere creativi e ad avere profonde intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale). Una delle peculiarità del nostro cervello è che è molto sensibile a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza, tra cui le ELF, poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno.
Nel prosieguo delle sue ricerche il ricercatore americano scoprì che se un soggetto veniva esposto a 7.83 hertz, la frequenza Schumann a cui vibra la Terra, si sarebbe ottenuta un’alterazione nella percezione facendolo sentire bene. Ad una frequenza di 10.80 hertz invece avrebbe suscitato un comportamento violento mentre 6.60 Hz avrebbe causato invariabilmente la depressione del soggetto. In ulteriori ricerche si trovò che la frequenza di 3.5 hertz provoca formazioni cancerogene, i 6-7 Hz risuonano nelle orecchie, danno la sensazione di restringimento del petto, incrementano la pulsazione sanguigna e la stanchezza, mentre tra i 8.60-9.80 hertz provocano sensazioni di formicolio ed induzione del sonno. Invece frequenze mixate tra i 17 Hz e 70 Hz provocano effetti biologici dannosi.
Puharich in un suo testo definì gli 8 hertz come “la differenza della velocità di fase tra la velocità delle orbite del protone contro quelle dell’elettrone”, sta di fatto che gli 8 Hz possiedono la “stranezza” di poter oltrepassare sia un blocco elettromagnetico di vuoto (gabbia di Faraday) sia un’impenetrabile campo Meisner di un superconduttore. In parole povere, durante una moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia del nostro spazio-tempo.
Un’altra peculiarità di questa frequenza è che genera superconduttività che altri non è che un sinonimo scientifico per immortalità e la superconduttività è il prodotto di un innestamento d’onda costruttivo basato sulla proporzione aurea.
La natura ci ha donato molti di questi esempi di forme naturali frattali o autosomiglianti, dalle felci alle ossa umane, dalle pigne fino alla nostra ghiandola pineale, chiamata così appunto perché ha una simmetria simile alle pigne.Gli 8 hertz hanno una simmetria d’onda di natura frattale che stimola la ghiandola pineale al rilascio degli ormoni che permettono non solo capacità che vanno oltre la percezione di un continuum a 3D ma sono inoltre in grado di rilasciare l’ormone della vita, la somatropina, che istiga il colesterolo a convertirsi a pregnenolone e quest’ultimo a DHEA (deidroepiandrosterone), tutti considerati elisir di lunga vita. L’epifisi, o ghiandola pineale, controlla la sincronizzazione circadiana del nostro sistema neuroormonale nei confronti di luce e temperatura. In studi di laboratorio si è scoperto come il trapianto della ghiandola pineale di un soggetto vecchio in un soggetto giovane ne accelera l’invecchiamento. Qualsiasi malattia della vecchiaia è causata da una perdita della sincronia del sistema ormonale.
Uno tra i più potenti sincronizzatori ormonali antagonisti all’invecchiamento è l’N-acetil-5-metossitriptamina, conosciuto anche con il nome di melatonina, ed alcune carboline presenti nelle sostanze psicotrope usate durante le pratiche sciamaniche. In sperimentazioni su topi, la presenza di melatonina ha dimostrato di proteggere il tessuto cerebrale dalla perossidasi lipidica inoltre possiede un effetto di induzione del sonno, incrementando la fase REM (profonda) riducendo gli effetti collaterali di farmaci serotonino-simili. La melatonina riduce il danno cerebrale, dovuto ai radicali liberi, su malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e la demenza di Alzheimer. La ghiandola pineale è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad otto cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti dall’epifisi, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla vecchiaia e, perfino, la rigenerazione. La ghiandola pineale inoltre favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva, potenziando il sistema immunitario.
I ricercatori hanno visto che una corretta pratica della meditazione ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde cerebrali di tipo alfa e che la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali incomincia a lavorare a partire dagli otto cicli per secondo. Questa sincronizzazione biemisferica espleta una moderata azione antineoplastica ed incrementa la produzione di endorfine, sostanze endogene ad azione antidolorifica. A tale riguardo Ananda Bosman afferma che la tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così proprio perché impiegata anche da Einstein per trovare intuizioni e soluzioni agli empasse scientifici del suo tempo porta in coerenza i due emisferi grazie al fatto che il cervello si setta sulle frequenze degli 8 Hz del profondo alfa.
A cura di Serena Giannini
432 HZ – 440 HZ E FREQUENZA SCHUMANN
Alcuni studiosi sostengono che l’intonazione basata su frequenza 432 Hz sia più equilibrata, armonica e fedele alla nostra biologia rispetto ai 440 Hz, ragion per cui molte persone descrivono una sensazione di serenità e pace interiore durante l’ascolto. Ad avvalere inoltre questa tesi vi sono numerosi studi in merito, in particolare gli studi condotti dalla ricercatrice Maria Renold (Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz).
La Dott.ssa Renold (ispirata dagli insegnamenti di Rudolf Steiner) fornisce una serie di dati scientifici attraverso una successione di esperimenti, che coinvolge nell’ascolto di suoni accordati a freq. 432 e 44o Hz un vasto pubblico di persone, con il risultato interessante che vede oltre il 90% degli spettatori preferire decisamente l’accordatura 432 Hz.
La stessa Neuroscienza (la quale rappresenta l’insieme degli studi condotti sul sistema nervoso), ad un certo punto si interessò e cominciò a studiare l’influenza delle onde sonore su cervello e parametri vitali, dimostrando come il suono e le frequenze che ascoltiamo siano in grado di creare delle alterazioni fisiologiche nella frequenza respiratoria, cardiaca, nella pressione sanguigna, nei processi cerebrali ecc.
Il Problema del La a 432 Hz – Andrea Antonello Nacci
Giuseppe Verdi nel 1884 indirizzò una lettera alla Commissione musicale del Governo Italiano, in cui si chiedeva di ufficializzare su tutto il territorio nazionale l’utilizzo del diapason a 432 Hz, senza tuttavia ottenere il risultato sperato. Per comprendere meglio ciò che Verdi intendesse dire, è però necessario introdurre qui un’altra frequenza fondamentale ai fini della nostra ricerca: quella di 8Hz.
Sappiamo che le onde di consapevolezza del cervello umano, quelle che determinano cioè l’attività elettrica del cervello, variano da 14 Hz a 40 Hz. In questo ambito però, riescono a lavorare solamente alcuni dei neuroni che trasportano il segnale nervoso del cervello, utilizzando prevalentemente l’emisfero sinistro (quello razionale) come centro di attività. Qualora invece i nostri due emisferi cerebrali, sia il sinistro (razionale) che il destro (emotivo) si sincronizzassero alla frequenza di 8 Hz, essi lavorerebbero in modo parallelo e noi riceveremmo il massimo flusso di informazioni possibile. Inoltre quella di 8 Hz è anche la frequenza registrabile durante la replicazione della doppia elica del nostro DNA per cui, da un punto di vista biochimico, la scelta pare tutt’altro che arbitraria. Infine, la frequenza di 8 Hz è il “battito” fondamentale del pianeta noto come “risonanza fondamentale di Schumann”, dal nome del fisico ***Winfried Otto Schumann, che la riconobbe e ne calcolò matematicamente la frequenza nel 1952*** Si tratta in pratica, della risonanza elettromagnetica provocata dalle scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre e dalla ionosfera. In termini musicali, la frequenza 8 Hz corrisponde ad un “Do“. Cosa significa? Salendo di cinque ottave, si arriva ad un altro “Do“, questa volta di 256 Hz, cui corrisponderà un “La” avente una frequenza di 432 Hz (non di 440 o 443 Hz, quindi). Ecco perché il corista a 432 Hz è definito anche “diapason scientifico”.
Tutti questi Do sono multipli di 8.
Do-2 = 8 Hz (8 x 1) – Do-1 = 16 Hz (8 x 2) – Do0 = 32 Hz (8 x 4) – Do1 = 64 Hz (8 x 8) – Do2 = 128 Hz (8 x 16) – Do3 = 256 Hz (8 x 32) – Do4 = 512 Hz (8 x 64) – Do5 = 1024 Hz (8 x 128) etc.
***Otto Schumann dimostrò matematicamente che la superficie della terra e la ionosfera interagiscono come due armature di un gigantesco condensatore, dove la terra è la parte negativa e la ionosfera la parte positiva***
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DAL FLAUTO DEL PALEOLITICO ALLE NEUROSCIENZE PASSANDO PER GALILEO – Andrea Frova
Nel 2009 nelle grotte della Svevia, è stato ritrovato un flauto costruito la bellezza di 35 mila anni fa (uno degli strumenti musicali più antichi noti all’uomo – paleolitico superiore), il quale suona esattamente le note della scala diatonica tolemaica–zarliniana, ovvero la scala naturale. Il che significa che già l’homo sapiens, al tempo che fu, aveva di fatto costruito uno strumento musicale (utilizzando un osso d’ala di grifone) che rispecchiava in modo istintivo la legge naturale della consonanza. Vi è poi la scoperta di un flauto ancora più antico, datato circa 43.000 anni, il flauto di Divje Babe. . .
Nell’accordatura a 432 Hz (seguendo i rapporti della scala pitagorica) le frequenze in comune con la scala naturale sono: 324 Hz (Mi3) – 432 Hz (La3) – 486 Hz (Si3)
L’ACCORDATURA A 432 HZ E L’ARMONIA DELLA VITA – Maestro Giordano Sandalo
Per comprendere come questo numero (432) e le sue relative frequenze sia presente ovunque in Natura e nell’ambiente circostante.
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432 Hertz invece che 440: una piccola differenza per grandi effetti – Sergio Ragaini
Si tratta davvero di pochi Hz di differenza. Sono quegli Hz che dividono i 432 Hz (frequenza naturale del “La”) dai 440 Hz (la frequenza del La che è stata decisa, praticamente, a tavolino). Una differenza impercettibile, ma che veramente “fa la differenza” tra armonia e disarmonia, tra quiete e ansietà, tra musica che crea benessere e musica che ce ne allontana. . .
****Nel 1924 il fisico Louis De Broglie ha dimostrato che la frequenza di oscillazione del protone è di 2,26876 x 1023 Hz. Questa corrisponde circa al Sol della 69ª scala dopo il Do a 256 Hz****
65 nanometri (un nanometro corrisponde a 10-9 metri, vale a dire un miliardesimo di metro) è stato anche dimostrato essere la frequenza in cui si ha il massimo assorbimento di radiazione da parte del DNA, che corrisponde al valore preciso della quarantaduesima ottava sopra la frequenza di 256,54 Hz.
***La frequenza che appare più naturale per il La, e assunta sin dalle antiche civiltà del passato (naturalmente con strutture analoghe a quelle che noi definiamo come “La” nel nostro sistema musicale), è quella di 432 Hz***
Colpisce, in tal senso, il fatto che anche in culture differenti, dove diversi erano anche i sistemi musicali e differenti le strutture utilizzate, si ritrovi la frequenza di 432 Hz e non quella di 440 Hz***. La differenza tra le due frequenze è minima, e corrisponde ad un abbassamento di meno di 1/6 di tono. All’orecchio non risulta alcuna dissomiglianza, se non per gli orecchi più allenati. Eppure, gli esperimenti effettuati mostrano che questa piccola e impercettibile differenza genera un universo percettivo totalmente differente.
****Partiamo dalle potenze, queste si calcolano moltiplicando il numero base per se stesso tante volte quanto è il valore dell’esponente. . . per esempio 10 alla 3 (103) si calcola moltiplicando 10x10x10 = 100. Quindi nel nostro caso dovendo calcolare 1023, sarà necessario fare una riduzione. Per semplicità dopo il numero 1 aggiungiamo 23 zeri ed otteniamo un numero pari a 100.000.000.000.000.000.000.000. Questa cifra la moltiplichiamo per 2,26876 (frequenza di oscillazione del protone) ed otteniamo 226.876.000.000.000.000.000.000. Questo è il nostro valore in Hz. Quando siamo in presenza di numeri così grandi viene comodo convertire in KHz, Mhz, GHz o addirittura THz. Nel nostro caso il numero ottenuto in Terahertz (THz) corrisponderà a 226.876.000.000****
Le frequenze strettamente connesse all’accordatura 432 Hz sono matematicamente coerenti con i modelli del nostro universo.
LIBRI CHE TRATTANO L’ARGOMENTO
RIGUARDO ALLA FREQUENZA (RISONANZA) SCHUMANN
Nell’atmosfera terrestre vi sono una serie di onde elettromagnetiche naturali (osservate per la prima volta negli anni ’50 dal fisico tedesco W.O. Schumann), le quali oscillano a determinate frequenze. La frequenza fondamentale è nota come frequenza Schumann (7,83 Hz) e si propaga nella cavità di risonanza formata dalla superficie terrestre e la ionosfera (che è parte dell’atmosfera terrestre – estesa fra i 60 e i 1000 km di altitudine). Le altre onde elettromagnetiche nella cavità di risonanza della Terra oscillano a frequenze multiple della frequenza fondamentale.
Le prime dieci armoniche della frequenza fondamentale Schumann (7,83 Hz e approssimata 8Hz)
Frequenza (Hz) Calcolo (7,83 Hz) N. armonica Freq.(Hz) Nota Calcolo (8 Hz) N. armonica 7.83 (7,83 x 1) 1ª 8 Do-2 (8 x 1) 1ª 15.66 (7,83 x 2) 2ª 16 Do-1 (8 x 2) 2ª 23.49 (7,83 x 3) 3ª 24 Sol-1 (8 x 3) 3ª 31.32 (7,83 x 4) 4ª 32 Do0 (8 x 4) 4ª 39.15 (7,83 x 5) 5ª 40 Mi0 (8 x 5) 5ª 46.98 (7,83 x 6) 6ª 48 Sol0 (8 x 6) 6ª 54.81 (7,83 x 7) 7ª 56 Sib0 (8 x 7) 7ª 62.64 (7,83 x 8) 8ª 64 Do1 (8 x 8) 8ª 70.47 (7,83 x 9) 9ª 72 Re1 (8 x 9) 9ª 78.30 (7,83 x 10) 10ª 80 Mi1 (8 x 10) 10ª
Se proseguiamo dalla fondamentale 8 Hz arriviamo alla 32ª armonica che equivale a un Do3 256 Hz (scala pitagorica – accordatura La3 = 432 Hz)
Frequenza (Hz) Calcolo (7,83 Hz) N. armonica Freq.(Hz) Nota Calcolo (8 Hz) N. armonica 86.13 (7,83 x 11) 11ª 88 Fa♯1 (8 x 11) 11ª 93.96 (7,83 x 12) 12ª 96 Sol1 (8 x 12) 12ª 101.79 (7,83 x 13) 13ª 104 Lab1 (8 x 13) 13ª 109.62 (7,83 x 14) 14ª 112 Sib1 (8 x 14) 14ª 117.45 (7,83 x 15) 15ª 120 Si1 (8 x 15) 15ª 125.28 (7,83 x 16) 16ª 128 Do2 (8 x 16) 16ª 133.11 (7,83 x 17) 17ª 136 Reb2 (8 x 17) 17ª 140.94 (7,83 x 18) 18ª 144 Re2 (8 x 18) 18ª 148.77 (7,83 x 19) 19ª 152 Mib2 (8 x 19) 19ª 156.60 (7,83 x 20) 20ª 160 Mi2 (8 x 20) 20ª 164.43 (7,83 x 21) 21ª 168 Fa2 (8 x 21) 21ª 172.26 (7,83 x 22) 22ª 176 Fa♯2 (8 x 22) 22ª 180.09 (7,83 x 23) 23ª 184 (8 x 23) 23ª 187.92 (7,83 x 24) 24ª 192 Sol2 (8 x 24) 24ª 195.75 (7,83 x 25) 25ª 200 (8 x 25) 25ª 203.58 (7,83 x 26) 26ª 208 Lab2 (8 x 26) 26ª 211.41 (7,83 x 27) 27ª 216 La2 (8 x 27) 27ª 219.24 (7,83 x 28) 28ª 224 Sib2 (8 x 28) 28 227.07 (7,83 x 29) 29ª 232 (8 x 29) 29ª 243.90 (7,83 x 30) 30ª 240 Si2 (8 x 30) 30ª 242.73 (7,83 x 31) 31ª 248 (8 x 31) 31ª 250.56 (7,83 x 32) 32ª 256 Do3 (8 x 32) 32ª
GRAFICO – PRINCIPALI FREQUENZE DI RISONANZA SCHUMANN
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La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d‘onda. Le dimensioni limitate della Terra fanno comportare questa guida d’onda come una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La frequenza fondamentale delle risonanze di Schumann è un’onda stazionaria nella cavità Terra–ionosfera con una lunghezza d’onda uguale alla circonferenza della Terra. Questa frequenza fondamentale più bassa (e di maggiore intensità) della risonanza di Schumann è pari a circa 7,83 Hz, tuttavia può variare a causa di svariati fattori, come le perturbazioni della ionosfera indotte dal Sole, che comprimono la parete superiore della cavità. Tratto da wikipedia.
La cavità di risonanza agisce come mezzo di trasmissione (o meglio guida d’onda) delle onde elettromagnetiche permettendo loro di viaggiare intorno alla terra senza essere assorbite dalla superficie o dall’atmosfera. Queste onde sono generate dalle scariche elettriche a bassa intensità (causate da fulmini, temporali e altri fenomeni atmosferici) e quindi con una bassa frequenza, che si verificano tra il terreno e la ionosfera (ovvero sono create dall’interazione tra l’elettricità accumulata nella ionosfera e quella che viene rilasciata dal terreno), e sono considerate un fattore importante nella determinazione dell’ambiente elettromagnetico terrestre, in quanto rappresentano l’unica fonte di campo elettromagnetico stabile e naturale presente sulla Terra, una sorta di indicatore della salute del sistema elettromagnetico terrestre.
Le onde Schumann sono associate a diverse funzioni biologiche, tra cui il sonno, il ritmo circadiano e la salute generale, in quanto la loro presenza e la loro attività elettromagnetica può influire sull’ambiente elettromagnetico e avere effetti sulla fisiologia umana e animale. In particolare, le onde Schumann hanno un’influenza sui processi biologici che sono regolati dal sistema nervoso autonomo, tra cui la respirazione, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e l’attività cerebrale.
La ionosfera è carica positivamente a causa dell’azione del vento solare e dei raggi ultravioletti, mentre il terreno è carico negativamente per via delle cariche elettriche negative presenti nella crosta terrestre, che si accumulano a causa di processi geologici (come ad esempio l’attività vulcanica) o meteorologici (come ad esempio i temporali). Questa differenza di potenziale elettrico (tra ionosfera e superficie terrestre) crea una tensione. Se questa tensione diviene alta, ovvero quando la differenza di potenziale elettrico tra la ionosfera e la crosta terrestre diventa elevata, si verifica una scarica elettrica proprio per ridurre codesta tensione. Questa scarica elettrica può ad esempio essere un fulmine, in quanto I fulmini sono uno dei modi in cui il potenziale elettrico (noto anche come tensione elettrica) tra ionosfera e crosta terrestre viene scaricato per regolare la tensione.
Nel caso delle onde Schumann, le scariche elettriche a bassa intensità che avvengono tra il terreno e la ionosfera sono responsabili della generazione delle onde stesse, che si propagano all’interno della cavità.
Mantenere le onde Schumann in equilibrio è davvero importante per la stabilità e la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
METAFORA – LA SUPERFICIE PLANETARIA E LA IONOSFERA INTERAGISCONO PROPRIO COME DUE ARMATURE DI UN GIGANTESCO CONDENSATORE
La metafora del condensatore può essere utilizzata per capire come funziona la regolazione della tensione elettrica da parte dei fulmini. Un condensatore è un dispositivo che accumula cariche elettriche su due piastre separate da un isolante. Analogamente, la ionosfera e la crosta terrestre possono essere viste come due piastre di un condensatore, dove la ionosfera ha una carica positiva e il terreno una carica negativa. La tensione elettrica tra le due piastre del condensatore rappresenta la differenza di potenziale elettrico. Quando questa tensione diventa elevata, come nel caso delle onde Schumann, può verificarsi una scarica elettrica, proprio come un fulmine, per ridurre la tensione.
La ionosfera impedisce alle onde Schumann di essere assorbite sia dalla Terra che dall’atmosfera e di disperdersi. Quasi come fosse una sorta di schermo elettrico protettivo.
Di fatto la ionosfera, agisce proprio da barriera per le radiazioni elettromagnetiche che provengono dallo spazio, impedendo loro di raggiungere la superficie terrestre. Ciò protegge la Terra dalle radiazioni dannose e fornisce un ambiente sicuro per la vita sul pianeta.
La ionosfera è una parte dell’atmosfera terrestre (per la precisione la parte superiore) situata ad un’altitudine compresa tra 60 e 1000 km, costituita da gas ionizzati e particelle cariche (protoni e elettroni), che sono il risultato dell’interazione dei raggi ultravioletti e del vento solare con l’atmosfera. (I raggi ultravioletti del Sole e i raggi cosmici interagiscono con gli atomi della ionosfera e causano la loro ionizzazione, ovvero la perdita di elettroni. Questo fa sì che gli atomi diventino ioni, con una carica positiva o negativa).
SCHUMANN RESONANCE ANIMATION
NASA/Goddard Space Flight Center, Public domain, attraverso Wikimedia Common
Superficie e crosta terrestre – piccola distinzione
- La crosta terrestre è la parte più esterna e solida del pianeta, formata da rocce e minerali (la superficie solida della Terra).
- La superficie terrestre include tutto ciò che si trova all’esterno della Terra, compresa la crosta terrestre, (oceani, montagne, foreste, piante, animali, esseri umani. . .).
. . .è necessario ad ogni modo considerare, a proposito della frequenza, che di fatto non si tratta di 8 Hz “tondi”, bensì di 7,83 Hz, ragion per cui dovremmo intonare il Do a 250,56 Hz, ovvero 7,83 x 32. Considerando poi che tale frequenza non è di fatto stabile (in quanto influenzata da diverse varianti, quali i fulmini per esempio), vi potrebbe essere un’oscillazione che di media va da circa 7,83 a 8 Hz.
8 – NUMERO FONDAMENTALE CHE RITROVIAMO SPESSO IN NATURA E CULTURA
- Il numero otto nella simbologia cristiana ha una forte connessione con la Resurrezione di Cristo, in quanto secondo la teologia del cristianesimo l’ottavo giorno simboleggia il “nuovo” giorno (la vittoria di Cristo sulla morte terrena), in cui Cristo risorto porta la salvezza all’umanità.
- Nella tradizione giapponese il numero otto è considerato sacro sin dall’antichità e rappresenta qualche cosa di indefinibile, in quanto simbolo dell’infinito.
- Nel Buddismo si parla di Nobile Ottuplice Sentiero. . .
- Battisteri, basiliche, antichi castelli dalla forma ottagonale (tempio Sant’Angelo – Castel del Monte).
- La scala musicale basata sull’ottava, la legge del sette – conosciuta come legge dell’ottava – G. Gurdjieff.
- La scacchiera (antichissimo gioco degli scacchi) che consiste di 8 colonne e 8 righe. . .
- 8 è uno dei numeri magici della fisica nucleare.
- La moderna ingegneria informatica si basa sul numero 8.
- La frequenza subsonica emessa dai delfini e dalle balene è pari a 8 Hz.
- Il punto di incontro tra le onde cerebrali Alfa (8 – 14 Hertz) e Theta (4 – 7,9 Hertz) è proprio 8 Hz. Le onde Theta sono attive durante la meditazione profonda o la fase REM del sonno e sono caratterizzate da vibrazioni spirituali. Stimolano la creatività, l’immaginazione, l’intuito. . . Lo stato Theta porta alla calma perfetta producendo un intenso rilassamento. le onde Alfa calmano la mente, che diviene introspettiva, concentrata, creando condizioni favorevoli alla meditazione. Questo è lo stato in cui vi è equilibrio tra emisfero destro e sinistro.
Leonardo da Vinci conosceva molto bene la legge dell’ottava, riflettiamo per esempio sui molteplici otto che possiamo ritrovare nel Codice Atlantico. Vi sono disegni che ritraggono l’otto nel simbolo del Tao, o ancora, diamo uno sguardo al suo carro armato manovrato da otto uomini, oppure al cuscinetto a sfere rappresentato da un’ottagono con otto sfere. . .
Il numero otto ha valori legati all’infinito, alla resurrezione, alla innumerabilità in numerose culture ed è possibile trovarlo ovunque.
TRATTO DAL LIBRO: 432 HERTZ: “LA RIVOLUZIONE MUSICALE” – Riccardo Tristano Tuis
Il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi.
Inizialmente lo scienziato americano effettuò numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che l’Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente inesistenti. Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi li ingerisce. In quel periodo certamente non fu l’unico ricercatore a scoprire l’enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più potenti, e certamente non pericolosi come l’Amanita Muscaria, per procurarsi stati mentali di ordine superiore.
Il ricercatore, grazie al suo background scientifico, riuscì a notare che determinate frequenze avevano effetti ben precisi sulla mente umana. Già nel 1956 potè studiare un mistico indiano ed osservare come riusciva a cambiare a piacimento la frequenza delle proprie onde cerebrali passando da uno stato di coscienza ad un altro. Studiò anche un guaritore che riusciva a settare il proprio cervello ad 8 Hz ed indurre la stessa frequenza nella persona che curava. Gli otto cicli per secondo sono in grado di aumentare la predisposizione ad imparare, inducendoci al theta mode (stato cerebrale che ci porta ad essere creativi e ad avere profonde intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale). Una delle peculiarità del nostro cervello è che è molto sensibile a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza, tra cui le ELF, poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno.
Nel prosieguo delle sue ricerche il ricercatore americano scoprì che se un soggetto veniva esposto a 7.83 hertz, la frequenza Schumann a cui vibra la Terra, si sarebbe ottenuta un’alterazione nella percezione facendolo sentire bene. Ad una frequenza di 10.80 hertz invece avrebbe suscitato un comportamento violento mentre 6.60 Hz avrebbe causato invariabilmente la depressione del soggetto. In ulteriori ricerche si trovò che la frequenza di 3.5 hertz provoca formazioni cancerogene, i 6-7 Hz risuonano nelle orecchie, danno la sensazione di restringimento del petto, incrementano la pulsazione sanguigna e la stanchezza, mentre tra i 8.60-9.80 hertz provocano sensazioni di formicolio ed induzione del sonno. Invece frequenze mixate tra i 17 Hz e 70 Hz provocano effetti biologici dannosi.
Puharich in un suo testo definì gli 8 hertz come “la differenza della velocità di fase tra la velocità delle orbite del protone contro quelle dell’elettrone”, sta di fatto che gli 8 Hz possiedono la “stranezza” di poter oltrepassare sia un blocco elettromagnetico di vuoto (gabbia di Faraday) sia un’impenetrabile campo Meisner di un superconduttore. In parole povere, durante una moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia del nostro spazio-tempo.
Un’altra peculiarità di questa frequenza è che genera superconduttività che altri non è che un sinonimo scientifico per immortalità e la superconduttività è il prodotto di un innestamento d’onda costruttivo basato sulla proporzione aurea.
La natura ci ha donato molti di questi esempi di forme naturali frattali o autosomiglianti, dalle felci alle ossa umane, dalle pigne fino alla nostra ghiandola pineale, chiamata così appunto perché ha una simmetria simile alle pigne.Gli 8 hertz hanno una simmetria d’onda di natura frattale che stimola la ghiandola pineale al rilascio degli ormoni che permettono non solo capacità che vanno oltre la percezione di un continuum a 3D ma sono inoltre in grado di rilasciare l’ormone della vita, la somatropina, che istiga il colesterolo a convertirsi a pregnenolone e quest’ultimo a DHEA (deidroepiandrosterone), tutti considerati elisir di lunga vita. L’epifisi, o ghiandola pineale, controlla la sincronizzazione circadiana del nostro sistema neuroormonale nei confronti di luce e temperatura. In studi di laboratorio si è scoperto come il trapianto della ghiandola pineale di un soggetto vecchio in un soggetto giovane ne accelera l’invecchiamento. Qualsiasi malattia della vecchiaia è causata da una perdita della sincronia del sistema ormonale.
Uno tra i più potenti sincronizzatori ormonali antagonisti all’invecchiamento è l’N-acetil-5-metossitriptamina, conosciuto anche con il nome di melatonina, ed alcune carboline presenti nelle sostanze psicotrope usate durante le pratiche sciamaniche. In sperimentazioni su topi, la presenza di melatonina ha dimostrato di proteggere il tessuto cerebrale dalla perossidasi lipidica inoltre possiede un effetto di induzione del sonno, incrementando la fase REM (profonda) riducendo gli effetti collaterali di farmaci serotonino-simili. La melatonina riduce il danno cerebrale, dovuto ai radicali liberi, su malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e la demenza di Alzheimer. La ghiandola pineale è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad otto cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti dall’epifisi, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla vecchiaia e, perfino, la rigenerazione. La ghiandola pineale inoltre favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva, potenziando il sistema immunitario.
I ricercatori hanno visto che una corretta pratica della meditazione ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde cerebrali di tipo alfa e che la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali incomincia a lavorare a partire dagli otto cicli per secondo. Questa sincronizzazione biemisferica espleta una moderata azione antineoplastica ed incrementa la produzione di endorfine, sostanze endogene ad azione antidolorifica. A tale riguardo Ananda Bosman afferma che la tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così proprio perché impiegata anche da Einstein per trovare intuizioni e soluzioni agli empasse scientifici del suo tempo porta in coerenza i due emisferi grazie al fatto che il cervello si setta sulle frequenze degli 8 Hz del profondo alfa.
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