ACCORDATURA – INTONAZIONE
ACCORDATURA
Accordatura e intonazione non sono di fatto sinonimi.
L’accordatura musicale di uno strumento mira ad allineare le sue corde o i suoi elementi vibranti ad una specifica altezza sonora, solitamente il LA 4 (quindi sopra il Do centrale) a 440 Hz.
Per comprendere meglio il concetto, possiamo immaginare ad esempio di spostare la nota Do verso l’alto (quindi verso il DO#) o verso il basso (il Si”) senza raggiungere direttamente queste altre note. Nel primo caso, si dice che il DO è crescente (o DO♯ – RE♭ calante), mentre nel secondo caso si dice che il DO è calante (o SI crescente). Ci sono diverse posizioni crescenti e calanti all’interno di una distanza intervallare molto piccola. La teoria musicale tradizionale definisce nove distanze possibili, chiamate comma, all’interno di un tono, ma in realtà ve ne sono molte di più.
In sostanza, nell’accordatura di uno strumento, l’obiettivo principale è quello di stabilire una nota di riferimento (chiamata anche nota di accordatura) a cui tutti gli strumenti musicali faranno fede (e che sarà poi utilizzata come pilastro per tutte le altre note). Questo punto di riferimento si basa su un determinato comma, per evitare di suonare “scordati” e creare dissonanze con gli altri strumenti.
INTONAZIONE
Anche se uno strumento (a fiato per esempio) è stato accordato egregiamente, è responsabilità del musicista o del cantante eseguire le note con precisione, in modo che siano in sintonia con il contesto musicale. Aggiungerei anche che l’intonazione coinvolge sia la precisione nell’altezza delle note individuali, sia la corretta relazione tra le note all’interno di un brano musicale.
Raggiungere e mantenere costante l’intonazione corretta richiede abilità, anni di studio e pratica. Ciò significa che il musicista o il cantante ha bisogno di sviluppare un orecchio musicale acuto per percepire e produrre le note giuste con precisione.
Del resto l’intonazione corretta è essenziale per creare armonia e musicalità nella performance. Se le note vengono eseguite fuori tonalità o stonate, possono causare dissonanza e rendere l’esecuzione musicale meno piacevole all’ascolto.
L’intonazione è l’azione mediante la quale uno specialista interviene sulle proprietà timbriche di un tubo sonoro, di una corda vibrante, di una lamina elastica o di altro generatore, senza modificare l’altezza della nota emessa. In altri termini, attraverso il processo di intonazione si modifica la forma d’onda di un suono. L’accordatura è un’azione finalizzata a portare l’altezza di un suono, ovvero la sua frequenza di vibrazione, in relazione a quella di un altro suono preso a riferimento. Accordare dunque significa mettere d’accordo due suoni. L’altezza, l’intensità ed il timbro sono le caratteristiche del suono che entrano in gioco durante il processo di accordatura. . .
A cura di Serena Giannini
ACCORDATURA
Accordatura e intonazione non sono di fatto sinonimi.
L’accordatura musicale di uno strumento mira ad allineare le sue corde o i suoi elementi vibranti ad una specifica altezza sonora, solitamente il LA 4 (quindi sopra il Do centrale) a 440 Hz.
Per comprendere meglio il concetto, possiamo immaginare ad esempio di spostare la nota Do verso l’alto (quindi verso il DO#) o verso il basso (il Si”) senza raggiungere direttamente queste altre note. Nel primo caso, si dice che il DO è crescente (o DO♯ – RE♭ calante), mentre nel secondo caso si dice che il DO è calante (o SI crescente). Ci sono diverse posizioni crescenti e calanti all’interno di una distanza intervallare molto piccola. La teoria musicale tradizionale definisce nove distanze possibili, chiamate comma, all’interno di un tono, ma in realtà ve ne sono molte di più.
In sostanza, nell’accordatura di uno strumento, l’obiettivo principale è quello di stabilire una nota di riferimento (chiamata anche nota di accordatura) a cui tutti gli strumenti musicali faranno fede (e che sarà poi utilizzata come pilastro per tutte le altre note). Questo punto di riferimento si basa su un determinato comma, per evitare di suonare “scordati” e creare dissonanze con gli altri strumenti.
INTONAZIONE
Anche se uno strumento (a fiato per esempio) è stato accordato egregiamente, è responsabilità del musicista o del cantante eseguire le note con precisione, in modo che siano in sintonia con il contesto musicale. Aggiungerei anche che l’intonazione coinvolge sia la precisione nell’altezza delle note individuali, sia la corretta relazione tra le note all’interno di un brano musicale.
Raggiungere e mantenere costante l’intonazione corretta richiede abilità, anni di studio e pratica. Ciò significa che il musicista o il cantante ha bisogno di sviluppare un orecchio musicale acuto per percepire e produrre le note giuste con precisione.
Del resto l’intonazione corretta è essenziale per creare armonia e musicalità nella performance. Se le note vengono eseguite fuori tonalità o stonate, possono causare dissonanza e rendere l’esecuzione musicale meno piacevole all’ascolto.
L’intonazione è l’azione mediante la quale uno specialista interviene sulle proprietà timbriche di un tubo sonoro, di una corda vibrante, di una lamina elastica o di altro generatore, senza modificare l’altezza della nota emessa. In altri termini, attraverso il processo di intonazione si modifica la forma d’onda di un suono. L’accordatura è un’azione finalizzata a portare l’altezza di un suono, ovvero la sua frequenza di vibrazione, in relazione a quella di un altro suono preso a riferimento. Accordare dunque significa mettere d’accordo due suoni. L’altezza, l’intensità ed il timbro sono le caratteristiche del suono che entrano in gioco durante il processo di accordatura. . .
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