ARMONICI
ARMONICI NATURALI
Successione di suoni le cui frequenze sono multipli di una nota base denominata fondamentale.
Gli armonici naturali sono una legge universale di Madre Natura.
Un suono prodotto da un corpo in vibrazione non è mai puro ma è formato da un insieme di suoni (l’orecchio umano difficilmente è in grado di percepirli), i quali si aggiungono al suono fondamentale (la nota che sentiamo nitidamente) e procedono in verticale verso l’acuto (con intensità via via minore), determinando il timbro dello strumento e gli intervalli. Si tratta degli armonici, i quali seguono una disposizione precisa mantenendo sempre la stessa proporzionalità rispetto al suono fondamentale. Da una frequenza (f), la serie armonica che si origina naturalmente è la successione dei suoi multipli interi – f x 1, f x 2, f x 3, f x 4, ecc. –
Do3 256 Hz x 2 = 512 Hz = Do4
Do3 256 Hz x 3 = 768 Hz = Sol4
Do3 256 Hz x 4 = 1024 Hz = Do5
Do3 256 Hz x 5 = 1280 Hz = Mi5
Do3 256 Hz x 6 = 1536 Hz = Sol5
Do3 256 Hz x 7 = 1792 Hz = Sib5
. . .
In breve, una nota musicale è prodotta da un insieme di suoni generati allo stesso tempo, i quali si distinguono fra loro per intensità e frequenza.
Gli armonici naturali sono infiniti ma per facilità ne calcoliamo i primi sedici.
Pitagora con il suo monocordo ne dimostrò a tutti gli effetti la disposizione. Suonando la corda libera otteniamo il suono fondamentale o primo armonico, dividendo poi la corda a metà si ottiene lo stesso suono all’ottava superiore. Ponendo il ponticello mobile ad 1/3 avremo la 5ª nota della scala; ad 1/4 nuovamente la fondamentale alla seconda ottava superiore; ad 1/5 la 3ª nota della scala; ad 1/6 nuovamente la 5ª all’ottava superiore; ad 1/7 la 7ª e così si prosegue. . .
Pizzicando la corda a 2/3 si ottiene la quinta pitagorica, pizzicandola ad 1/3 otteniamo una 5ª all’ottava superiore.
Via via che si sale nella progressione degli armonici, l’ampiezza dell’onda (ovvero la sua intensità sonora) si riduce velocemente. In caso contrario, il nostro orecchio non avvertirebbe più la nota fondamentale (primo armonico) come suono preponderante, rispetto alla serie di armonici.
RIASSUMENDO
Do3 (1° armonico) Do4 (2° armonico) Sol4 (3° armonico) Do5 (4° armonico) Mi5 (5° armonico) Sol5 (6° armonico). . .
All’interno dei primi sei armonici (Do, Do, Sol, Do, Mi, Sol ) ho già le note Do, MI e Sol (triade maggiore) – accordo perfetto.
Gli armonici determinano il fenomeno della risonanza.
An illustration in musical notation of the harmonic series (on C) up to the 20th harmonic. The numbers above the harmonic indicate the difference – in cents – from equal temperament (rounded to the nearest integer). Blue notes are very flat and red notes are very sharp. FONTE WIKI
HARMONIC PARTIALS ON STRINGS
Clicca sul titolo per visionare l’illustrazione
1 >> Tono Fondamentale
1/2 >> Un‘ottava superiore
1/3 >> Un‘ottava + una 5ª sopra
1/4 >> Due ottave superiori
1/5 >> Due ottave + una 3ª magg. sopra
1/6 >> Due ottave + una 5ª sopra
1/7 >> Due ottave + una 7ª min. sopra
TABELLA – PRIMI SEDICI ARMONICI – NOTA FONDAMENTALE DO = 256 Hz
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Distinzione fra Ipertono e Armonico
Ipertono o Overtone = qualsiasi frequenza di risonanza al di sopra della frequenza fondamentale.
Armonico = frequenza di risonanza che è un multiplo intero della frequenza fondamentale.
Gli ipertoni (overtones) sono le componenti di un suono complesso dotate di una frequenza superiore a quella della fondamentale. Se le frequenze degli ipertoni sono multipli interi della frequenza dominante, essi si dicono armoniche. Tratto da Wikipedia.
A cura di Serena Giannini
ARMONICI NATURALI
Successione di suoni le cui frequenze sono multipli di una nota base denominata fondamentale.
Gli armonici naturali sono una legge universale di Madre Natura.
Un suono prodotto da un corpo in vibrazione non è mai puro ma è formato da un insieme di suoni (l’orecchio umano difficilmente è in grado di percepirli), i quali si aggiungono al suono fondamentale (la nota che sentiamo nitidamente) e procedono in verticale verso l’acuto (con intensità via via minore), determinando il timbro dello strumento e gli intervalli. Si tratta degli armonici, i quali seguono una disposizione precisa mantenendo sempre la stessa proporzionalità rispetto al suono fondamentale. Da una frequenza (f), la serie armonica che si origina naturalmente è la successione dei suoi multipli interi – f x 1, f x 2, f x 3, f x 4, ecc. –
Do3 256 Hz x 2 = 512 Hz = Do4
Do3 256 Hz x 3 = 768 Hz = Sol4
Do3 256 Hz x 4 = 1024 Hz = Do5
Do3 256 Hz x 5 = 1280 Hz = Mi5
Do3 256 Hz x 6 = 1536 Hz = Sol5
Do3 256 Hz x 7 = 1792 Hz = Sib5
. . .
In breve, una nota musicale è prodotta da un insieme di suoni generati allo stesso tempo, i quali si distinguono fra loro per intensità e frequenza.
Gli armonici naturali sono infiniti ma per facilità ne calcoliamo i primi sedici.
Pitagora con il suo monocordo ne dimostrò a tutti gli effetti la disposizione. Suonando la corda libera otteniamo il suono fondamentale o primo armonico, dividendo poi la corda a metà si ottiene lo stesso suono all’ottava superiore. Ponendo il ponticello mobile ad 1/3 avremo la 5ª nota della scala; ad 1/4 nuovamente la fondamentale alla seconda ottava superiore; ad 1/5 la 3ª nota della scala; ad 1/6 nuovamente la 5ª all’ottava superiore; ad 1/7 la 7ª e così si prosegue. . .
Pizzicando la corda a 2/3 si ottiene la quinta pitagorica, pizzicandola ad 1/3 otteniamo una 5ª all’ottava superiore.
Via via che si sale nella progressione degli armonici, l’ampiezza dell’onda (ovvero la sua intensità sonora) si riduce velocemente. In caso contrario, il nostro orecchio non avvertirebbe più la nota fondamentale (primo armonico) come suono preponderante, rispetto alla serie di armonici.
RIASSUMENDO
Do3 (1° armonico) Do4 (2° armonico) Sol4 (3° armonico) Do5 (4° armonico) Mi5 (5° armonico) Sol5 (6° armonico). . .
All’interno dei primi sei armonici (Do, Do, Sol, Do, Mi, Sol ) ho già le note Do, MI e Sol (triade maggiore) – accordo perfetto.
Gli armonici determinano il fenomeno della risonanza.
An illustration in musical notation of the harmonic series (on C) up to the 20th harmonic. The numbers above the harmonic indicate the difference – in cents – from equal temperament (rounded to the nearest integer). Blue notes are very flat and red notes are very sharp. FONTE WIKI
HARMONIC PARTIALS ON STRINGS
Clicca sul titolo per visionare l’illustrazione
1 >> Tono Fondamentale
1/2 >> Un‘ottava superiore
1/3 >> Un‘ottava + una 5ª
1/4 >> Due ottave superiori
1/5 >> Due ottave + una 3ª magg.
1/6 >> Due ottave + una 5ª
1/7 >> Due ottave + una 7ª min.
TABELLA – PRIMI SEDICI ARMONICI – NOTA FONDAMENTALE DO = 256 Hz
NOTA INTERVALLO ARMONICO FREQUENZA 1 Do 3 unisono 1° armonico 256 Hz 2 Do 4 8ª perfetta 2° armonico 512 Hz 3 Sol 4 5ª perfetta 3° armonico 768 Hz 4 Do 5 8ª perfetta 4° armonico 1.024 Hz 5 Mi 5 3ª maggiore 5° armonico 1.280 Hz 6 Sol 5 5ª perfetta 6° armonico 1.536 Hz 7 Sib 5 7ª minore 7° armonico 1.792 Hz 8 Do 6 8ª perfetta 8° armonico 2.048 Hz 9 Re 6 2ª maggiore 9° armonico 2.304 Hz 10 Mi 6 3ª maggiore 10° armonico 2.560 Hz 11 Fa# 6 4ª aumentata 11° armonico 2.816 Hz 12 Sol 6 5ª perfetta 12° armonico 3.072 Hz 13 Lab 6 6ª maggiore 13° armonico 3.328 Hz 14 Sib 6 7ª minore 14° armonico 3.584 Hz 15 Si 6 7ª maggiore 15° armonico 3.840 Hz 16 Do 7 8ª perfetta 16° armonico 4.096 Hz
Distinzione fra Ipertono e Armonico
Ipertono o Overtone = qualsiasi frequenza di risonanza al di sopra della frequenza fondamentale.
Armonico = frequenza di risonanza che è un multiplo intero della frequenza fondamentale.
Gli ipertoni (overtones) sono le componenti di un suono complesso dotate di una frequenza superiore a quella della fondamentale. Se le frequenze degli ipertoni sono multipli interi della frequenza fondamentale, essi si dicono armoniche. Tratto da Wikipedia.
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