CELLULE – VIBRAZIONI E RISONANZA

CELLULE VIBRAZIONI SINCRONIZZAZIONE E RISONANZA

Tutte le nostre cellule (comprese le cellule staminali) oscillano incessantemente, producendo segnali sonori, elettrici e luminosi. Segnali che possono a loro volta essere avvertiti, percepiti e ascoltati dalle cellule stesse, le quali ricevono e assorbono informazioni in grado di modificare la propria evoluzione, il proprio destino. Mandando alle cellule indicazioni precise e chiari segnali possiamo favorire, stimolare la loro capacità di autoguarigione. Parliamo di medicina rigenerativa attraverso la vibrazione.

Vibrazioni contenenti informazioni in grado di stimolare la cellula all’autoriparazione.

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MELODIE CELLULARI: NUOVE PROSPETTIVE DI MEDICINA RIGENERATIVA CARLO VENTURA l’Arte può parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia.

Nel video è possibile osservare una cellula umana della pelle che si muove attorno ad uno ostacolo, guidata unicamente dalla luce che lo illumina. Si muove in maniera intelligente seguendo delle direzioni ben precise, senza urtare l’ostacolo. Poi, decide di rivolgere la sua attenzione proprio a quella fonte luminosa, che è una luce bianca, fredda e pulsante. La cellula si sintonizza ed estrude una parte di per andare a toccare, sempre vibrando, quella luce. Dietro questa dinamica c’è un’oscillazione continua di microtubuli, di filamenti, che sono dentro di noi come una trama tessile che si muove di continuo. Oggi sappiamo che crea comunicazione, genera e diffonde informazione. . .

Alcune vibrazioni sonore, armoniose, principalmente basate sulla musica, possono condurre le cellule staminali nella rigenerazione dei tessuti, senza la necessità di intervenire chimicamente oppure mediante trapianti cellulari. Ricerca guidata da Carlo Ventura, Professore ordinario presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna. Medico specialista in Cardiologia e Dottore di Ricerca in Biochimica.

Dal Curriculum Vitae del Dott. Carlo Ventura
Il Dott. Ventura ha scoperto che le energie fisiche (campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa), radiofrequenze (radioelectric conveyed fields – campi radioelettrici convogliati) e le energie vibrazionali (nanomeccaniche) sono essenzialmente capaci di orchestrare l’orientamento e il differenziamento terminale delle cellule staminali, aumentando la pluripotenzialità cellulare, senza l’intervento di agenti chimici o il trasferimento genico mediante vettori virali. Queste scoperte stanno aprendo la strada ad una strategia di “riprogrammazione diretta“, in situ, delle cellule staminali, dove queste già si trovano, residenti in tutti i tessuti del corpo umano. Gli studi in corso stanno puntando alla realizzazione di una nuova forma di medicina di precisione che non richieda il trapianto di cellule e tessuti, e sia basata sul potenziamento delle intrinseche capacità di autoguarigione.

Stimoli fisici, quali campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa, campi radioelettrici e la vibrazione meccanica, inclusa quella sonora, sono in grado di modificare il destino cellulare, compreso quello delle cellule staminali.

RIPROGRAMMARE LE CELLULE ATTRAVERSO IL SUONO – Scienza e Conoscienza

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Emilio del Giudice:non sono gli scambi biochimici delle nostre cellule a determinare il nostro stato di salute, ma le informazioni che comunicano tra loro”.

Ciò vuol dire che l’origine della malattia non è esclusivamente un problema biologico, piuttosto una mancanza di coerenza nelle informazioni trasmesse o ricevute.

TRA SUONO E CELLULE VI E’ UNA PROFONDA RELAZIONE – LE CELLULE SUONANO

Quando le cellule sono sane emettono suoni armonici, quando le cellule sono malate emettono rumore sgradevole

Nella cura per il cancro l’oncologia mira a distruggere le cellule “impazzite”, le quali continuano a riprodursi ininterrottamente. Tutti i tumori hanno origine da una cellula.
Ma alla chiara luce di ciò che negli ultimi tempi è emerso scientificamente, la cosa fuor di dubbio più importante da compiere anziché distruggere, potrebbe proprio essere quella di informare la cellula, fornirle indicazioni precise, programmandola sul da farsi, su come comportarsi.

Le cellule ricevono ininterrottamente un numero considerevole di informazioni dall’ambiente esterno mediante pensieri, suoni, luce. . .

Pier Mario Biava: “riprogrammare le cellule in modo fisiologico per riportarle ad un corretto stato di salute è quello che studio da una vita” – Riprogrammazione Cellulare

Il nostro corpo può essere concepito come un campo vibratorioenergetico formato da miliardi di particelle che scambiano continuamente informazioni con l’ambiente.
La fisica quantistica sostiene che tutte le particelle subatomiche (compresi gli atomi) che compongono il nostro corpo, sono fondamentalmente costituite da vibrazioni di energia o campi quantistici.

Questa teoria implica che l’universo sia costituito da una rete di interconnessioni di energia e informazione, e che ogni cosa, inclusi gli esseri umani, sia in realtà un insieme di vibrazioni e frequenze. Inoltre, la fisica quantistica ci ha portato a comprendere che la realtà è influenzata dall’osservatore, il quale ha un impatto diretto sul comportamento e sulla natura delle particelle subatomiche.

Questa prospettiva quantistica suggerisce che il corpo e l’ambiente sono in costante interazione e questa interazione influenza il comportamento delle particelle e, di conseguenza, la realtà che percepiamo.

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EFFETTI DI RISONANZA – Masaru Emotu
Tratto dal documentario la memoria (coscienza) dell’acqua

In questa dimostrazione Masaru Emoto presenta due diapason (strumento acustico sulla cui frequenza emessa si accordano gli strumenti musicali) in grado di risuonare alla stessa frequenza (in quanto accordati sulla stessa nota standard). Ponendoli poi vicini tra loro e facendone vibrare solo uno, ci si accorgerà che anche l’altro inizierà a vibrare. Il primo diapason una volta percosso produrrà delle onde sonore che si diffonderanno attraverso l’aria “accendendo”, stimolando, il secondo diapason e facendolo entrare in risonanza alla stessa frequenza del primo, attivandosi “per simpatia”. Come potete poi vedere dal video ciò non accade quando i diapason hanno frequenza differente.

La stessa cosa succede anche all’essere umano, entrando in risonanza con alcune persone si diventa loro amiche, esattamente per effetto della risonanza.

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SINCRONIZZAZIONE SPONTANEA – METRONOMI
Risonanza per Simpatia

Esperimento di fisica che vede alcuni metronomi (in azione) allineati su di una base comune (un piano elastico o superficie oscillante) la quale viene messa in vibrazione dal loro stesso movimento. Inizialmente i pendoli sono sfasati, poi il piano assorbe e assimila le vibrazioni di ogni metronomo, trasmettendo ad ognuno la propria, finché il sistema annesso dei metronomi e del piano comincerà a vibrare in fase. Bloccando il piano elastico tutti i metronomi torneranno sfasati (nel proprio individualismo), in quanto su una superficie statica non hanno la capacità di sincronizzarsi..

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Tratto da un intervento del Prof. Emilio Del Giudice – Creazione spontanea di coerenza

. . .Se si dispongono diversi metronomi (impostati allo stesso tempo – espresso in bpm) su di una superficie rigida e si fanno partire in momenti diversi, questi manterranno il loro andamento di partenza e rimarranno sfasati nel tempo. Ma se i metronomi vengono appoggiati su di una superficie oscillante, anche se fatti partire in momenti diversi, riusciranno presto a mettersi in fase (oscilleranno tutti in modo sincronico). Si creerà così un insieme coerente. Il motivo è che c’è un mezzo (elastico) in grado di dialogare con ognuno di essi.
Si crea l’
autoconsistenza. Accade che il primo metronomo comunica la sua oscillazione alla piattaforma e così via, si apre una sorta di dialogo alla fine del quale tutti andranno allo stesso ritmo. Ecco la creazione spontanea di coerenza.

Esiste quindi alla base un continuo tentativo di ricreare la coerenza tra elementi vibranti di qualsiasi tipo.

METAFORA RIASSUNTIVA

Prendiamo come esempio esplicativo un’orchestra, ove il primo violino suonerà una nota base accordata ad una certa frequenza, supponiamo La = 432 Hz, sulla quale poi tutti gli altri strumenti si accorderanno. L’intera orchestra sarà così costituita da un organico perfettamente intonato.

Ad un certo punto però uno strumento, per esempio un violoncello, per qualche motivo comincia a suonare in modo errato producendo suoni stonati. Questo fa si che l’intera esecuzione orchestrale subisca conseguenti effetti disarmonici. L’ascolto non verrà più percepito in modo piacevole e l’intera composizione ne risentirà per tutto il tempo. L’unico modo per riportare in equilibrio armonico l’orchestra e ripristinare così l’originalità del brano sarà riaccordare lo strumento.

La stessa cosa accade al corpo umano. Quando i nostri organi, tessuti, ossa, sangue etc. si trovano perfettamente in accordo, ovvero accordati con la frequenza base, tutto il nostro sistema ne gode in armonia ed equilibrio. Ma se per qualche ragione un organo comincia a vibrare in modo sbagliato e quindi ad emettere frequenza differente dal resto del sistema, il corpo prima o poi si ammalerà. Per guarire, esattamente come l’orchestra, esso avrà bisogno di essere ri-programmato, riaccordato alla frequenza originale, in modo tale da rimetterlo in armonia vibrazionale con il resto degli organi e dell’intero corpo

Quando l’organo malato verrà a contatto con un “corpo vibrante” in grado di emettere la sua stessa frequenza originale (così come era prima di ammalarsi), esso la riconoscerà, cominciando spontaneamente e a poco a poco a vibrare correttamente, dando vita così al processo di guarigione.

Siete liberi di condividere, copiare e ridistribuire il materiale purché ne citiate la fonte, grazie.

A cura di Serena Giannini

CELLULE VIBRAZIONI SINCRONIZZAZIONE E RISONANZA

Tutte le nostre cellule (comprese le cellule staminali) oscillano incessantemente, producendo segnali sonori, elettrici e luminosi. Segnali che possono a loro volta essere avvertiti, percepiti e ascoltati dalle cellule stesse, le quali ricevono e assorbono informazioni in grado di modificare la propria evoluzione, il proprio destino. Mandando alle cellule indicazioni precise e chiari segnali possiamo favorire, stimolare la loro capacità di autoguarigione. Parliamo di medicina rigenerativa attraverso la vibrazione.

Vibrazioni contenenti informazioni in grado di stimolare la cellula all’autoriparazione.

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MELODIE CELLULARI: NUOVE PROSPETTIVE DI MEDICINA RIGENERATIVA CARLO VENTURA l’Arte può parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia.

Nel video è possibile osservare una cellula umana della pelle che si muove attorno ad uno ostacolo, guidata unicamente dalla luce che lo illumina. Si muove in maniera intelligente seguendo delle direzioni ben precise, senza urtare l’ostacolo. Poi, decide di rivolgere la sua attenzione proprio a quella fonte luminosa, che è una luce bianca, fredda e pulsante. La cellula si sintonizza ed estrude una parte di per andare a toccare, sempre vibrando, quella luce. Dietro questa dinamica c’è un’oscillazione continua di microtubuli, di filamenti, che sono dentro di noi come una trama tessile che si muove di continuo. Oggi sappiamo che crea comunicazione, genera e diffonde informazione. . .

Alcune vibrazioni sonore, armoniose, principalmente basate sulla musica, possono condurre le cellule staminali nella rigenerazione dei tessuti, senza la necessità di intervenire chimicamente oppure mediante trapianti cellulari. Ricerca guidata da Carlo Ventura, Professore ordinario presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna. Medico specialista in Cardiologia e Dottore di Ricerca in Biochimica.

Dal Curriculum Vitae del Dott. Carlo Ventura
Il Dott. Ventura ha scoperto che le energie fisiche (campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa), radiofrequenze (radioelectric conveyed fields – campi radioelettrici convogliati) e le energie vibrazionali (nanomeccaniche) sono essenzialmente capaci di orchestrare l’orientamento e il differenziamento terminale delle cellule staminali, aumentando la pluripotenzialità cellulare, senza l’intervento di agenti chimici o il trasferimento genico mediante vettori virali. Queste scoperte stanno aprendo la strada ad una strategia di “riprogrammazione diretta“, in situ, delle cellule staminali, dove queste già si trovano, residenti in tutti i tessuti del corpo umano. Gli studi in corso stanno puntando alla realizzazione di una nuova forma di medicina di precisione che non richieda il trapianto di cellule e tessuti, e sia basata sul potenziamento delle intrinseche capacità di autoguarigione.

Stimoli fisici, quali campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa, campi radioelettrici e la vibrazione meccanica, inclusa quella sonora, sono in grado di modificare il destino cellulare, compreso quello delle cellule staminali.

RIPROGRAMMARE LE CELLULE ATTRAVERSO IL SUONO – Scienza e Conoscienza

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Emilio del Giudice:non sono gli scambi biochimici delle nostre cellule a determinare il nostro stato di salute, ma le informazioni che comunicano tra loro”.

Ciò vuol dire che l’origine della malattia non è esclusivamente un problema biologico, piuttosto una mancanza di coerenza nelle informazioni trasmesse o ricevute.

TRA SUONO E CELLULE VI E’ UNA PROFONDA RELAZIONE – LE CELLULE SUONANO

Quando le cellule sono sane emettono suoni armonici, quando le cellule sono malate emettono rumore sgradevole

Nella cura per il cancro l’oncologia mira a distruggere le cellule “impazzite”, le quali continuano a riprodursi ininterrottamente. Tutti i tumori hanno origine da una cellula.
Ma alla chiara luce di ciò che negli ultimi tempi è emerso scientificamente, la cosa fuor di dubbio più importante da compiere anziché distruggere, potrebbe proprio essere quella di informare la cellula, fornirle indicazioni precise, programmandola sul da farsi, su come comportarsi.

Le cellule ricevono ininterrottamente un numero considerevole di informazioni dall’ambiente esterno mediante pensieri, suoni, luce. . .

Pier Mario Biava: “riprogrammare le cellule in modo fisiologico per riportarle ad un corretto stato di salute è quello che studio da una vita” – Riprogrammazione Cellulare

Il nostro corpo può essere concepito come un campo vibratorioenergetico formato da miliardi di particelle che scambiano continuamente informazioni con l’ambiente.
La fisica quantistica sostiene che tutte le particelle subatomiche (compresi gli atomi) che compongono il nostro corpo, sono fondamentalmente costituite da vibrazioni di energia o campi quantistici.

Questa teoria implica che l’universo sia costituito da una rete di interconnessioni di energia e informazione, e che ogni cosa, inclusi gli esseri umani, sia in realtà un insieme di vibrazioni e frequenze. Inoltre, la fisica quantistica ci ha portato a comprendere che la realtà è influenzata dall’osservatore, il quale ha un impatto diretto sul comportamento e sulla natura delle particelle subatomiche.

Questa prospettiva quantistica suggerisce che il corpo e l’ambiente sono in costante interazione e questa interazione influenza il comportamento delle particelle e, di conseguenza, la realtà che percepiamo.

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EFFETTI DI RISONANZA – Masaru Emotu
Tratto dal documentario la memoria (coscienza) dell’acqua

In questa dimostrazione Masaru Emoto presenta due diapason (strumento acustico sulla cui frequenza emessa si accordano gli strumenti musicali) in grado di risuonare alla stessa frequenza (in quanto accordati sulla stessa nota standard). Ponendoli poi vicini tra loro e facendone vibrare solo uno, ci si accorgerà che anche l’altro inizierà a vibrare. Il primo diapason una volta percosso produrrà delle onde sonore che si diffonderanno attraverso l’aria “accendendo”, stimolando, il secondo diapason e facendolo entrare in risonanza alla stessa frequenza del primo, attivandosi “per simpatia”. Come potete poi vedere dal video ciò non accade quando i diapason hanno frequenza differente.

La stessa cosa succede anche all’essere umano, entrando in risonanza con alcune persone si diventa loro amiche, esattamente per effetto della risonanza.

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Risonanza per Simpatia

Esperimento di fisica che vede alcuni metronomi (in azione) allineati su di una base comune (un piano elastico o superficie oscillante) la quale viene messa in vibrazione dal loro stesso movimento. Inizialmente i pendoli sono sfasati, poi il piano assorbe e assimila le vibrazioni di ogni metronomo, trasmettendo ad ognuno la propria, finché il sistema annesso dei metronomi e del piano comincerà a vibrare in fase. Bloccando il piano elastico tutti i metronomi torneranno sfasati (nel proprio individualismo), in quanto su una superficie statica non hanno la capacità di sincronizzarsi..

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. . .Se si dispongono diversi metronomi (impostati allo stesso tempo – espresso in bpm) su di una superficie rigida e si fanno partire in momenti diversi, questi manterranno il loro andamento di partenza e rimarranno sfasati nel tempo. Ma se i metronomi vengono appoggiati su di una superficie oscillante, anche se fatti partire in momenti diversi, riusciranno presto a mettersi in fase (oscilleranno tutti in modo sincronico). Si creerà così un insieme coerente. Il motivo è che c’è un mezzo (elastico) in grado di dialogare con ognuno di essi.
Si crea l’
autoconsistenza. Accade che il primo metronomo comunica la sua oscillazione alla piattaforma e così via, si apre una sorta di dialogo alla fine del quale tutti andranno allo stesso ritmo. Ecco la creazione spontanea di coerenza.

Esiste quindi alla base un continuo tentativo di ricreare la coerenza tra elementi vibranti di qualsiasi tipo.

METAFORA RIASSUNTIVA

Prendiamo come esempio esplicativo un’orchestra, ove il primo violino suonerà una nota base accordata ad una certa frequenza, supponiamo La = 432 Hz, sulla quale poi tutti gli altri strumenti si accorderanno. L’intera orchestra sarà così costituita da un organico perfettamente intonato.

Ad un certo punto però uno strumento, per esempio un violoncello, per qualche motivo comincia a suonare in modo errato producendo suoni stonati. Questo fa si che l’intera esecuzione orchestrale subisca conseguenti effetti disarmonici. L’ascolto non verrà più percepito in modo piacevole e l’intera composizione ne risentirà per tutto il tempo. L’unico modo per riportare in equilibrio armonico l’orchestra e ripristinare così l’originalità del brano sarà riaccordare lo strumento.

La stessa cosa accade al corpo umano. Quando i nostri organi, tessuti, ossa, sangue etc. si trovano perfettamente in accordo, ovvero accordati con la frequenza base, tutto il nostro sistema ne gode in armonia ed equilibrio. Ma se per qualche ragione un organo comincia a vibrare in modo sbagliato e quindi ad emettere frequenza differente dal resto del sistema, il corpo prima o poi si ammalerà. Per guarire, esattamente come l’orchestra, esso avrà bisogno di essere ri-programmato, riaccordato alla frequenza originale, in modo tale da rimetterlo in armonia vibrazionale con il resto degli organi e dell’intero corpo

Quando l’organo malato verrà a contatto con un “corpo vibrante” in grado di emettere la sua stessa frequenza originale (così come era prima di ammalarsi), esso la riconoscerà, cominciando spontaneamente e a poco a poco a vibrare correttamente, dando vita così al processo di guarigione.

Siete liberi di condividere, copiare e ridistribuire il materiale purché ne citiate la fonte, grazie.

A cura di Serena Giannini

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INTERCONNESSIONEMQ E MUSICA DELLE PARTICELLE

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